GPAR
Guglielmo
Parodi
Architettura
Rendering
Concorso di progettazione in due gradi per la
riqualificazione della Piazza della Repubblica
1° fase
La missione principale del progetto è riconferire a Piazza della Repubblica il ruolo originario di Agorà centrale all’interno del tessuto urbano di Portoferraio in ragione della sua collocazione nel cuore del centro storico, in posizione nevralgica tra fascia costiera e fascia collinare, tra mare e monte, tra ambito portuale ed ambito cittadino.
I presupposti su cui si fonda il concept sono essenzialmente due: l’accrescimento della vivibilità e della salubrità della piazza, rendendola luogo ricercato per essere vissuto ed abitato, ed il potenziamento della sua funzione di transito verso i principali luoghi di interesse, valorizzandone le vie di accesso ed i percorsi che la attraversano.
Il progetto consiste nella trasformazione degli spazi attraverso la creazione di piattaforme rialzate per i dehors, aree verdi, scalinate, fontane e passerelle che nella forma e nei materiali richiamino idealmente gli elementi maggiomente caratterizzanti di Portoferraio: i Forti ed il Porto. Piazza della Repubblica diverrà così rappresentazione simbolica ed in scala della città stessa.
Le nuove strutture hanno lo scopo di accompagnare il naturale dislivello presente ma anche di frammentare la grandezza della piazza in sottoaree più vivibili e differenziabili nelle funzioni, mantenendo un’ampia area centrale che conservi la monumentalità e la possibilità di essere usata per eventi.
La forma e la collocazione delle nuove strutture deriva da considerazioni analitiche relative principalmente all’ubicazione della piazza all’interno del tessuto storico urbano e dal rapporto che con esso instaura. I tracciati di viabilità sono stati analizzati e schematizzati in linee diagonali ed ortogonali che, intersecandosi, generano il disegno che sta alla base del progetto.
Ai margini del lato settentrionale due gradonate (una di collegamento a quella Medicea che porta verso Forte Stella, l’altra verso via Roma ed il Forte Falcone) compenetrano nella piazza, monumentallizzandone gli accessi su quel fronte. Nello spazio che si viene a creare tra le due scalinate settentrionali viene proposta la realizzazione di una terrazza rialzata su elementi murari svasati in pietra che alludono ai bastioni dei forti soprastanti. Tale terrazamento colma il dislivello presente, offre un punto rialzato e protetto ai dehors e, degradando verso la quota della piazza, crea spazi verdi e vasche d’acqua attraversate da passerelle (simili a pontili) che movimentano la planimetria ed offrono refrigerio e protezione nelle giornate estive.
Sul lato meridionale si è voluta trovare una soluzione che permettessere di conservare un percorso carrabile tra Salita de Medici e Via Roma (eventualmente chiudibile in fascia serale) ma contemporaneamente risolvesse l’attuale visibile congestionamento dei marciapiedi su quel fronte che interrompe il flusso pedonale (congestionamento dovuto alle dimensioni inadeguate dei marciapiedi ed alla vicinaza con l’attuale sopralzo della piazza). Nella nuova progettazione del lato Sud sono stati anche mantenuti ed enfatizzati i tracciati di collegamento verso il porto ed il Molo Mediceo (che dialoga nella forma con il nuovo terrazzamento sul lato settentrionale) e quello che attraversa in modo longitudinale la piazza da Via Bechi verso il Duomo Natività della Beata Vergine Maria.
Dati tutti questi presupposti ne è derivato il disegno “ad ali” che sta alla base della progettazione delle strutture sul lato meridionale della Piazza, e che richiama lontanamente l’abbraccio caratteristico del porto di Portoferraio.
I terrazzamenti del lato meridionale, anch’ essi rialzati, permettono ai dehors di trovare una collocazione piu ariosa e vivibile ed inoltre, così come previsto sul lato settentrionale, consentono il mantenimento in quota degli alberi attualmemte presenti, evitandone il trapianto.
Anche nella scelta dei materiali si è voluto essere coerenti con il contesto prevedendo l’uso di pietra locale per ricucire ed integrare la pavimentazione attuale e per la realizzazione delle gradonate e dei terrazzamenti di nuova progettazione. Il legno che richiama il mondo del porto e della nautica verrà utilizzato per pontili e tettoie ombreggianti, ed il corten, in omaggio alla tradizione estrattiva dell’isola ed al nome stesso della città, viene proposto per elementi di arredo urbano e per la realizzazione delle grandi fioriere contenitive delle aree verdi arborate.
Per concludere si è immaginata la collocazione nella piazza di alcune installazioni semovibili, tramite la forza del vento, dalla forma allusiva a quella dei gabbiani, che accrescano ulteriormente l’aspetto marittimo ed insulare dell’ambiente proposto. Come gabbiani sullo Scoglio.