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| SLV |

2019-C.O.

RESTAURO EDIFICIO

COMMITTENTE CONDOMINIO VIA P. SALVAGO 20

GENOVA (GE) 

Progetto di Restauro Facciate e Cornicione di gronda edificio

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La costruzione dell'edificio, come quella del suo gemello risale al 1907 per opera degli eredi dell' Avv. Navone che aveva acquisito e frazionato una vasta area in zona. Gli edifici facevano parte della medesima lottizzazione e la loro costruzione è quindi riconducibile agli interventi privati di sviluppo urbanistico successivi al piano del Barabino del 1825, che interessarono Circonvallazione a Monte e contribuirono al moderno sviluppo della città ed al superamento dei limiti della città medioevale.
Lo stile del palazzo è riconducibile alla tipologia neo-rinascimentale; in esso sono inoltre riscontrabili alcuni elementi compositivi di facciata propri dello stile liberty, specie francesi, quali ad esempio le ringhiere lavorate in ferro battuto con motivi floreali ed i caratteristici corpi aggettanti finestrati, che per facilità di lettura chiameremo bow-windows.
I caratteri neoclassici conferiscono dignità storica prendendo a modello i palazzi rinascimentali e per questo motivo, all' epoca della costruzione, erano utilizzati in diverse tipologie edilizie, compresi ifabbricati per abitazioni. Tali elementi possono essere ricondotti alla pianta bloccata in una figura regolare, alla presenza costante della simmetria, alle finestre sovrastate da frontoni decorati, alla presenza di riquadri, cornici, decorazioni ed elementi di stile classico che esaltano i valori
architettonici di facciata.
Altro elemento caratterizzante dell'epoca neo-rinascimentale riscontrabile nella facciata principale e nelle 2 facciate laterali è l'utilizzo del bugnato, ricompreso nella fascia che delimita il piano terra, dalla cornice che sovrasta il lambrino di zoccolatura in cemento lavorato fino al primo marcapiano.

Al fine di bloccare il processo di deterioramento dell'involucro edilizio in cui versa oggi la palazzina,appare evidente la necessità di effettuare in tempi brevi di un intervento di risanamento.
Le patologie da cui è afflitto il palazzo risultano infatti destinate a peggiorare nel corso del tempo se non opportunamente trattate e definitivamente risolte.
Il progetto previsto per il restauro dell'edificio ha un approccio di tipo conservativo ed è volto a ricostituire l'originario aspetto del manufatto, coniugando la conservazione degli elementi storici fondamentali del palazzo ed il rispetto delle tecnologie murarie con cui esso è stato costruito con l'utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie per il risanamento, idonee a bloccare i fenomeni di degrado ed a garantire una duratura resistenza del manufatto riducendo al minimo la necessità di future opere di manutenzione.
 

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03 SLV 2017_06_15 - ALLEGATO A RELAZIONE
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