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2013 / 2016

RESTAURO EDIFICIO 800'

COMMITTENTE CONDOMINIO PRIVATO

GENOVA (GE) 


Progetto di restauro integrale facciate e copertura edificio '800

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Il palazzo di origine ottocentesca oggetto di risanamento è localizzato a Genova, in Via Assarotti, una delle principali arterie di collegamento tra il centro storico della città ed il quartiere residenziale di Castelletto.

 

Il palazzo, composto da sei livelli fuori terra e un piano sottotetto, versava prima degli interventi in condizioni di estrema fatiscenza dovute alla presenza del forte traffico, ad una naturale vestusità dei materiali ed alla  pressochè inesistente opera di manutenzione.

La realizzazione di un profondo parcheggio a ridosso delle fondamenta del palazzo, terminato poco prima l'avvio dei lavori di risanamento del palazzo, ha contribuito infine ad aggravare notevolmente le già compromesse condizioni del fabbricato, causando problemi di natura strutturale alle fondamenta ed alle murature portanti.

 

Visto l'interesse storico ed artistico del manufatto, che presenta i caratteri tipici dell'architettura neo rinascimentale dell'epoca, l'intervento di risanamento operato è stato in accorod con Committenza e con gli organi amministrativi preposti alla tutela del patrimonio, di tipo prettamente conservativo.

 

Le opere hanno interessato il restauro dei quattro prospetti, il rifacimento di tutto il mando di copertura in ardesia ed il restauro degli interni condominiali di atrio, vano scala, cabina ascensore e cantine.

 

I prospetti presentavano caratteristiche tipiche dell'epoca; in particolare, come la maggior parte degli edifici presenti in zona, l'utilizzo di elementi ornamentali quali forntoni decorati, trabeazioni, lesene, timpani etcc.. era limiato alla sola facciata principale, mentre le facciate secondarie risultavano di fattezze molto più semplici, riproducendo gli elementi ornamentali solo mediante l'impiego di pitturazioni decorative dipinte, di cui, prima degli interventi, rimaneva solo qualche traccia sbiadita.

 

Per quanto riguarda la facciata principale il progetto ha operato in modo conservativo, utilizzando materiali e tecnologie applicate nel restauro in grado di ripristinare gli elementi architettonici danneggiati o mancanti.

 

Per quanto riguarda le facciate laterali e la facciata sul retro è stato invece adottato un criterio di azione più incisivo, consistente nella demolizione, ricostruzione, ampliamento e spostamento di balconi e varchi, al fine di razionalizzare l'immagine complessiva delle facciate e ristabilire quelle che erano originariamente le simmetrie di facciata.

La facciata sul retro, oggetto della maggior parte delle opere di modifica, risultava infatti essere estremamente d'impatto sul contesto in quanto caratterizzata da una disposizione di balconi e varchi disordinata e non allineati tra loro.

Mediante l'utilizzo di tromp l'oil e decorazioni pittoriche si è ricostruita una gerarchia ed un ordine degli elementi di facciata,

 

Sulla base di un attena analisi degli edifici presenti nel contesto, della alta presenza di traffico carrabile, ed in considerazione delle notevoli dimensioni del palazzo, in accordo con la Committenza e con gli organi di tutela preposti e si è optato in fase progettuale per la modifica dei colori di facciata originari.

Il verde salvia genovese scelto per il fondo facciata e previsto dal piano ottocentesco del Barabino in cui Via Assarotti sorge, garantisce un ottimo inserimento del palazzo nel contesto. 

Il grigio scuro del basamento oltre a conferire all'edificio un aspetto elegante, contribuisce a attenuare le dimensioni percepite del palazzo e a preservarlo maggiormente dall'attacco dello smog.

 

 

La copertura è stata interamente coibentata al fine di incrementare la prestazione energetica del palazzo ed adeguarla alle normative vigenti in campo ambientale diminuendone nettamente la dispersione.

Anche il rifacimento dell'impianto di illuminazione di vano scala e atiro, mediante l'impiego di fonti di illuminazione a tecnologia LED con gestione crepuscolare, hanno contrinuito a migliorare le prestazioni energetiche dell'edificio, limitando i consumi di energia nelle ore diurne.

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